

Intervista a Regina De Albertis – Past President Assimpredil Ance e Responsabile del progetto strategico Cantiere Impatto Sostenibile
La sostenibilità non è un concetto astratto, ma un asset strategico, al centro dei sistemi di governance e delle strategie di business.
È un pilastro che coniuga tutela ambientale, fattibilità economica e sviluppo sociale.
Assimpredil Ance sta lavorando da alcuni anni su questi temi e durante il quadriennio del mio mandato come Presidente abbiamo cercato di orientare ancora di più le imprese di costruzione verso i vari aspetti della sostenibilità.
Siamo partiti dalla ricostruzione del quadro di leggi, regolamentazioni, certificazioni, procedure e prassi che le imprese edili seguono nell’ordinario e quotidiano processo produttivo di cantiere e abbiamo associato poi questo quadro ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (17 SDGs).
Il risultato è stato sorprendentemente positivo: in molti dei nostri cantieri si lavora già con logiche organizzative conformi ai tre criteri ESG (Environmental, Social e Governance).
Da qui abbiamo deciso di partire, per dare valore ad una declinazione di sostenibilità vera, concreta, misurabile e controllabile ed è proprio così che è nato il Codice di condotta Cantiere Impatto Sostenibile, ideato e promosso da Assimpredil Ance, che rappresenta il punto di partenza di un percorso ambizioso e necessario verso la sostenibilità a 360 gradi e che ha l’obiettivo di trasformare i cantieri in luoghi di eccellenza ambientale, sociale ed economica.
Questo progetto parte dalla necessità di dare valore a tutti gli obiettivi di sostenibilità che il settore delle costruzioni esprime e si distingue per l’approccio multidimensionale: la sostenibilità non è limitata alla tutela ambientale, ma comprende legalità, dignità del lavoro, sicurezza, equità, inclusione e responsabilità sociale. È sostenibile chi adotta pratiche trasparenti, contrasta l’illegalità, investe nel capitale umano e si impegna nella prevenzione degli infortuni.
CIS punta quindi a sistematizzare e rendere misurabili queste azioni, orientando ogni impresa verso un modello ESG calato nella quotidianità del cantiere.
Il Codice si articola in otto impegni:
1) governance e scelte di gestione sostenibile, che consiste nell’orientare scelte e strategie di gestione del cantiere ai principi di sostenibilità;
2) impegno alla decarbonizzazione cioè innovare la gestione dell’approvvigionamento energetico, usando energia pulita, compensando e riducendo le emissioni di gas serra;
3) impegno alla tutela dell’ambiente ed economia circolare per ridurre a monte l’impatto ambientale e aumentare la circolarità dei processi;
4) impegno alla legalità fortemente voluto per promuovere la legalità come leva di qualità e competitività delle imprese;
5) impegno alla dignità del lavoro e trasparenza sui contratti per garantire la trasparenza nella gestione dei rapporti contrattuali applicando in modo corretto e coerente il contratto dell’edilizia;
6) impegno alla responsabilità e sicurezza sul lavoro che consiste nel diffondere la cultura della responsabilità e favorire prevenzione e tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
7) relazione con la comunità e gli stakeholder del territorio (impegno sociale) finalizzato a ridurre l’impatto negativo e i disagi creati dal cantiere, promuovendo iniziative che favoriscano l’interazione positiva con la comunità e il territorio;
8) catena di fornitura sostenibile per promuovere la sostenibilità del cantiere, condividendo obiettivi e requisiti ESG con l'intera catena di fornitura.
Ognuno degli 8 obiettivi è valutabile attraverso tre livelli crescenti di impegno da parte dell’impresa basati su criteri verificabili, declinati con azioni concrete e misurabili.
Per rendere il processo graduale abbiamo previsto tre livelli: argento, oro e platino. Per accedere e per ottenere il logo CIS è obbligatorio il rispetto del livello base per ogni singolo impegno.
La struttura di CIS è pensata per essere accessibile e non burocratica, adatta sia a grandi imprese che a realtà di piccole dimensioni.
Le aziende presentano autocertificazioni per i livelli base, mentre i livelli superiori richiedono documentazione di terze parti quali ad esempio certificazioni, report ESG, bollette energetiche, bilanci di sostenibilità, check list firmate.
Un Comitato Tecnico Operativo di Assimpredil Ance verifica la documentazione e assegna i punteggi. La trasparenza è garantita da un Comitato di Vigilanza esterno, che effettua controlli periodici. Inoltre, il coinvolgimento degli enti bilaterali Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza ed ESEM-CPT rafforza l’affidabilità del sistema, in particolare sul fronte della sicurezza, della regolarità del contratto di lavoro e per evitare il temuto fenomeno del c.d. greenwashing (ambientalismo di facciata).
Il logo CIS, è rilasciato per ogni singolo cantiere all’impresa che volontariamente sceglie di applicare il codice di condotta, può essere esposto sulla cesata di cantiere e utilizzato nella comunicazione aziendale.
Per accompagnare le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità e nell’applicazione del codice di condotta, abbiamo inoltre realizzato una piattaforma digitale di condivisione, di orientamento e interazione su temi e azioni di sostenibilità, che mette a disposizione strumenti operativi concreti e specifici per il cantiere.
Si tratta di un portale (www.cantiereimpattosostenibile.it) in continuo aggiornamento, rivolto specificatamente alle imprese del settore delle costruzioni con lo scopo di supportare l'integrazione dei fattori ESG nella gestione sostenibile del cantiere.
Oltre al nostro territorio, il progetto si sta rapidamente diffondendo a livello nazionale, infatti è stato adottato anche da altre realtà del sistema ANCE, tra cui Bari- BAT, Treviso-Rovigo, Cremona, Como, Venezia, Roma, Enna e Brescia. Inoltre, molti altri territori stanno valutando l’adesione a Cantiere Impatto Sostenibile.
Sono stati sottoscritti accordi significativi con soggetti pubblici e privati come Milano Serravalle, Gruppo CAP, Comune di Monza, il Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano e recentemente con Città metropolitana di Milano.
Partendo dalla positiva esperienza di CIS, abbiamo lavorato in UNI alla stesura di una prassi di riferimento che ora, conclusa la fase di evidenza pubblica, sarà di prossima pubblicazione e quindi valevole su tutto il territorio nazionale.
Il 13 maggio 2025, CIS ha ottenuto l’attestato di buona pratica territoriale 2024-2025 da ASVIS, a conferma della sua efficacia come strumento di sostenibilità reale e non di facciata.
Questo progetto dimostra come la sostenibilità, se ben governata, possa diventare leva competitiva, fattore di coesione sociale e occasione per valorizzare l’intera filiera del costruire.
La sostenibilità è un'opportunità per le imprese di costruzione, ma non solo, di distinguersi in un mercato sempre più competitivo, dimostrando un reale impegno verso un futuro sostenibile.

Assimpredil Ance e Città metropolitana di Milano, che rappresenta 133 Comuni, hanno firmato oggi un “Protocollo d’Intesa” per promuovere l’adesione al Codice di condotta “Cantiere Impatto Sostenibile” promosso dall’Associazione.
L’accordo mira a condividere azioni volte a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio della Città metropolitana di Milano e l’evoluzione di un tessuto imprenditoriale sensibile ai temi ambientali, sociali e al rispetto della legalità. Mira ad incoraggiare comportamenti per la crescita della cultura ambientale, sociale ed economica.
“Diffondere la cultura della sostenibilità è l’obiettivo strategico di Assimpredil Ance, che promuove presso le proprie imprese obiettivi di qualità sociale e d’inclusività centrati sulla regolarità e sicurezza del lavoro. Così afferma Giovanni Deleo, presidente di Assimpredil Ance. “Ritengo importante la valorizzazione del nostro Codice di Condotta Cantiere Impatto Sostenibile, un codice volontario basato su 8 impegni, con livelli crescenti di azione. Il socio che volontariamente decide di aderire per lo specifico cantiere a CIS evidenzia la responsabilità sociale della sua impresa, la scelta di decarbonizzazione, il rispetto dell’ambiente in ottica di economia circolare, l’impegno alla legalità per sé e per la sua filiera”.
“La Città metropolitana di Milano, in quanto Ente di area vasta, ha il compito strategico di guidare e accompagnare la transizione sostenibile del territorio, promuovendo modelli di sviluppo che coniughino innovazione, legalità, sicurezza e tutela dell’ambiente nei 133 Comuni che la compongono, dichiara Daniela Caputo, Consigliera delegata alle Infrastrutture e Metrotranvie, Città metropolitana di Milano. La sottoscrizione di questo Protocollo d’Intesa con Assimpredil Ance va proprio in questa direzione: mettere in rete competenze, sensibilità e strumenti concreti, come il Codice di condotta ‘Cantiere Impatto Sostenibile’, per promuovere presso i Comuni e le imprese del territorio pratiche virtuose e sostenibili. Ci impegniamo non solo a promuovere questo strumento presso le amministrazioni locali, ma anche a valorizzare le imprese che lo adottano e lo adatteranno nei nostri cantieri, perché è anche attraverso i cantieri, attraverso il modo in cui si costruisce, che si misura la qualità del nostro sviluppo. La sfida ambientale e sociale che abbiamo di fronte non può essere affrontata da soli: richiede visione, alleanze e responsabilità condivisa. La Città metropolitana vuole essere un punto di riferimento, un facilitatore e un moltiplicatore di buone pratiche per l’intero territorio.”
Secondo l’accordo siglato con Assimpredil Ance, Città metropolitana di Milano si impegna a promuovere e a diffondere il codice di condotta Cantiere Impatto Sostenibile presso i Comuni afferenti alla Città metropolitana, impegnandosi inoltre a valorizzare le imprese che adottano CIS.

Città metropolitana di Milano e Assimpredil Ance hanno organizzato un evento per promuovere la sostenibilità del territorio e diffondere come buona pratica il codice di condotta volontario “Cantiere Impatto Sostenibile”.
Verso lo sviluppo sostenibile del territorio e delle infrastrutture
martedì 21 ottobre 2025, dalle ore 10.00
presso Palazzo Isimbardi in via Vivaio 1 a Milano
Iscrizioni al seguente link.

La Commissione Europea ha adottato lo standard VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for SMEs), sviluppato dall’EFRAG – l’organismo tecnico consultivo della Commissione pubblicato con la Raccomandazione (UE) 2025/1710 del 30 luglio 2025 (vedi allegato).
La Raccomandazione introduce uno standard volontario di rendicontazione di sostenibilità per le piccole e medie imprese (PMI), con l’obiettivo di alleggerire gli oneri amministrativi e facilitare il dialogo tra PMI e grandi aziende lungo la catena del valore.
L’obiettivo è fornire alle PMI non soggette alla Direttiva CSRD uno strumento semplice e strutturato per rispondere alle richieste di informazioni sulla sostenibilità provenienti da istituzioni finanziarie e grandi imprese, bilanciando le esigenze di trasparenza e sostenibilità con la necessità di tutelare le PMI da oneri burocratici sproporzionati, favorendo quindi una transizione sostenibile, più accessibile e inclusiva.
Sebbene non sia vincolante, la Commissione Europea incoraggia fortemente le grandi imprese a basare le loro richieste di dati sulle linee guida VSME, al fine di garantire coerenza e ridurre la pressione informativa sulle PMI. Le imprese di piccole e medie dimensioni, a loro volta, potranno utilizzare il nuovo standard per migliorare l’accesso alla finanza sostenibile, monitorare le proprie performance ESG e rafforzare la competitività sul mercato.
Lo standard VSME è strutturato in due moduli distinti:
- il Modulo base, inteso come entry-level per tutte le PMI, è il modulo target per le micro-imprese (PMI con meno di 10 dipendenti);
- il Modulo completo si basa sul modulo base e si concentra su 9 informazioni aggiuntive spesso richieste da banche, investitori e partner della catena del valore alle PMI.
La Raccomandazione rappresenta una misura transitoria in attesa dell’adozione formale dello standard volontario tramite atto delegato. I tempi di adozione dipenderanno dall’esito dei negoziati legislativi in corso sul pacchetto Omnibus I e alla revisione degli Standard europei di rendicontazione di sostenibilità (ESRS).

Cantiere Impatto Sostenibile (CIS) è il codice di condotta ad adesione volontaria promosso da Assimpredil Ance e sottoscritto dai soci che operano sul territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza nel settore delle costruzioni.
Il Codice si propone di accompagnare le imprese dell'intera filiera lungo un percorso articolato in otto impegni per orientare la governance aziendale verso scelte sostenibili e impatti misurabili.


"Green compliance non è un concetto astratto, è l’adesione concreta ai valori di sostenibilità dei soggetti apicali dell’impresa, che fanno scelte organizzativo-gestionali volte a ridurre l’impatto dell’attività aziendale sull’ecosistema e ad implementare una strategia orientata alla sostenibilità ambientale".
Clicca su ciascun impegno per scoprire a quali Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 ONU contribuisce e a quali dimensioni della sostenibilità è collegato. Nella pagina dedicata potrai approfondire il significato dell'impegno per Assimpredil Ance e i tre livelli di azione che orientano la gestione sostenibile del cantiere.











La piattaforma Cantiere Impatto Sostenibile nasce da un progetto di innovazione dell’ecosistema di eccellenza dell’edilizia. La strategia comune degli attori coinvolti ha come fulcro la condivisione di un approccio per il quale un modello di impresa basato sui principi della sostenibilità è un modello più competitivo oltre che innovativo.

